la storia della chiesa di Santarita

Nel 1916, un giovane prete, don Giovanni Baloire, cappellano militare nel corpo di Sanità, si trovò acquartierato nella scuola elementare Mazzini di corso Orbassano a Torino, per prestare servizio presso il nuovo ospedale militare, ed ebbe quindi modo di osservare il nuovo borgo in espansione. Partito e ritornato dalla guerra nel Carso, nel 1919 fu nominato vice-parroco presso la parrocchia di San Secondo a Torino, dove era già presente il culto a Rita Lotti da Cascia, santificata da papa Leone XIII meno di un ventennio prima. Baloire insistette per titolare un santuario presso l’area della Barriera di Orbassano; le parrocchie della Crocetta e del Lingotto non erano più sufficienti per il borgo in espansione.[1] Con l’appoggio di monsignor Pinardi, parroco di San Secondo, il sostegno e il sostanzioso aiuto dei devoti dell’allora Compagnia di Santa Rita, il progetto venne approvato dal vescovo nel 1925.

Il comune concedette un’area prima di 5000, poi di 10000 m2 prospiciente la piazza che, con delibera dell’11 aprile 1928, fu ufficialmente intitolata a santa Rita da Cascia. I lavori cominciarono nel 1927 e la sola parte muraria terminò nel 1933, con la costruzione del campanile[2] acuto, alto 40 metri. L’autore del progetto fu l’architetto salesiano don Giulio Valotti, già celebre per i progetti della chiesa di Gesù Adolescente, l’ampliamento della basilica di Maria Ausiliatrice e dell’Oratorio Valdocco in Torino, il Santuario del Selvaggio a Giaveno e numerosi altri istituti salesiani in Italia. Fu concepito in stile neoromanico medioevale, a tre navate e con l’annessione all’interno di una Cappella laterale, detta “La Primitiva” o “Cappella delle Grazie”, presente sul lato di via Vernazza[3]. In fondo alla navata sinistra invece, l’organo a canne, costruito nel 1990. Opera della ditta Zanin di Codroipo (UD), dispone di 52 registri distribuiti su 4 tastiere di 61 tasti e pedaliera concavo-radiale di 32 tasti. Viene utilizzato regolarmente per le celebrazioni liturgiche e le festività, e vi si svolge ogni anno un festival organistico